Nello stesso reato incorre anche colui che rivela pubblicamente il contenuto di tali comunicazioni, le quali avrebbero dovuto rimanere segrete. È il caso di chi si traveste spacciandosi per un’altra persona, oppure di chi invia email camuffate da messaggi della banca con cui si chiede di riferire le credenziali d’accesso https://bookmarkchamp.com/story18439603/se-rumorea-zumbido-en-reati-abuso-d-ufficio